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La rivoluzione dei filtri solari nella dermoscosmesi

Nel vasto universo della cura della pelle, i filtri solari si distinguono come componenti essenziali per una protezione efficace contro i pericoli invisibili del sole. Questi prodotti, frutto di anni di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, offrono una barriera indispensabile contro i danni a lungo termine causati dai raggi ultravioletti. La loro importanza va ben oltre la prevenzione delle scottature, toccando aspetti cruciali come l’invecchiamento precoce e la salute cutanea globale: per questo andrebbero utilizzati nel corso di tutto l’anno, e non solo durante il periodo estivo, durante il quale ci si espone di più al sole.

In questo articolo, esploreremo insieme il panorama dei filtri solari, evidenziando le loro funzionalità, l’innovazione nel settore e il valore di un uso corretto e consapevole.

Una protezione contro raggi UV e luce blu

I filtri solari rappresentano una componente essenziale della cura della pelle, e sono stati sviluppati per offrire una protezione efficace contro i potenziali danni causati dall’esposizione ai raggi ultravioletti del sole.

La loro funzione si basa su due meccanismi principali: da un lato, i filtri chimici assorbono i raggi UV e li trasformano in calore, mitigando così l’impatto nocivo sulla pelle; dall’altro, i filtri fisici agiscono come uno scudo protettivo, riflettendo i raggi UV e impedendone l’interazione con l’epidermide. Questa dualità consente la creazione di prodotti versatili che possono soddisfare un’ampia gamma di esigenze e preferenze individuali, garantendo a ciascuno di trovare il prodotto più adatto alle proprie necessità.

SPF e protezione: raggi UV e luce blu

Al centro dell’efficacia dei filtri solari vi è il Fattore di Protezione Solare (SPF), una misura che indica la capacità di un prodotto di proteggere la pelle dai raggi UVB, i principali responsabili delle scottature solari. Tale fattore di protezione viene calcolato in base al tempo che la pelle impiega ad arrossarsi con il prodotto applicato, rispetto al tempo che impiegherebbe senza protezione.

Per assicurare una protezione completa, è tuttavia fondamentale che i filtri solari offrano anche una difesa efficace contro i raggi UVA, i quali, penetrando più in profondità nella pelle, contribuiscono all’invecchiamento cutaneo e aumentano il rischio di sviluppare tumori della pelle. I prodotti solari a largo spettro sono quindi progettati per fornire una copertura protettiva sia contro i raggi UVA che UVB, rappresentando la soluzione ideale per chi cerca una protezione complessiva dal sole.

Negli ultimi anni, l’innovazione nel campo dei filtri solari ha superato i confini della protezione dai soli raggi UV, estendendosi alla difesa dalla luce blu, un tipo di radiazione emessa dai dispositivi elettronici quali smartphone, tablet e computer. La ricerca ha evidenziato come l’esposizione prolungata alla luce blu possa accelerare i processi di invecchiamento della pelle, motivando l’industria cosmetica a sviluppare nuove formulazioni di filtri solari capaci di offrire una protezione ancora più ampia. Questi prodotti innovativi mirano a proteggere la pelle garantendo una difesa globale contro le diverse fonti di radiazione a cui siamo quotidianamente esposti.

Innovazione e ricerca sui filtri solari

Nell’ambito della protezione solare, la personalizzazione del filtro solare in base al fototipo di pelle dell’individuo è essenziale per garantire una protezione efficace e su misura, aumentando la consapevolezza sull’importanza di difendersi dai raggi UV. Questa necessità si allinea alla tendenza di integrare i filtri solari nei prodotti cosmetici di uso quotidiano, come fondotinta e creme idratanti, offrendo una protezione costante e facilitando l’adozione di abitudini protettive all’interno della routine di bellezza.

L’efficacia dei filtri solari può essere inoltre rafforzata dall’uso concomitante di integratori alimentari specifici, quali:

  • betacarotene;
  • vitamine antiossidanti (es. vitamina A, C ed E);
  • coenzima Q10;
  • astaxantina;
  • zinco e selenio;
  • estratti antiossidanti di melograno, acido ellagico
  • licopene;
  • resveratrolo;
  • collagene.

Queste sostanze agiscono dall’interno per neutralizzare i radicali liberi e potenziare le difese naturali della pelle.

Per trarre il massimo beneficio dai filtri solari, è inoltre fondamentale applicarli in modo corretto, distribuendo una quantità generosa di prodotto sulla pelle esposta almeno 30 minuti prima dell’esposizione al sole e rinnovando l’applicazione regolarmente.

I filtri cosmetici “non-solari”

L’innovazione ha portato allo sviluppo di prodotti che combinano la cura della pelle con una protezione efficace dai raggi UV, senza limitarsi ai tradizionali filtri solari. Questi cosmetici avanzati incorporano una varietà di sostanze protettive naturali, come vitamine, estratti e oli vegetali, che lavorano in sinergia per offrire benefici protettivi e curativi.

Ad esempio, formulazioni che combinano olio di mandorle dolci e cera d’api con ossido di zinco hanno dimostrato, attraverso test su volontari, di poter raggiungere un fattore di protezione paragonabile a quello di un filtro solare SPF 15, evidenziando come ingredienti naturali possano fornire una protezione solida dai raggi UV.

Allo stesso modo, creme arricchite con rutina, quercitina e altri flavonoidi in associazione con biossido di titanio offrono un’efficacia simile a quella di un filtro con SPF 30, proponendosi come alternative valide ai prodotti solari più comuni.

Ancora, l’utilizzo di estratti naturali come biancospino, sambuco ed elicriso può conferire ai cosmetici proprietà protettive equivalenti a un filtro solare con SPF 10, ampliando ulteriormente le opzioni per la cura e la protezione della pelle.

Oltre alla protezione UV, alcuni di questi cosmetici mirano a lenire e rigenerare la pelle danneggiata dal sole, sfruttando le proprietà calmanti e idratanti di ingredienti quali:

  • aloe vera gel;
  • acido ialuronico;
  • estratto di frumento;
  • pantenolo;
  • camomilla;
  • calendula;
  • malva;
  • liquirizia;
  • allantoina;
  • burro di karité.

Questa sinergia di componenti non solo protegge, ma anche nutre la pelle, offrendo un approccio olistico alla cura cutanea che va ben oltre la semplice prevenzione dei danni solari.

Filtri solari e normativa europea

La normativa che regola i filtri solari in Europa è un esempio di come la sicurezza e l’efficacia di questi prodotti siano prese estremamente sul serio. All’interno dell’Unione Europea, i filtri solari sono considerati prodotti cosmetici e, come tali, sono soggetti al Regolamento (CE) N. 1223/2009 sui prodotti cosmetici, il quale stabilisce criteri rigorosi che i produttori devono seguire per garantire che i filtri solari messi a disposizione dei consumatori siano non solo efficaci ma anche sicuri per l’uso quotidiano.

Uno dei punti fondamentali della normativa europea sui filtri solari è l’elenco di filtri UV ammessi e che possono essere utilizzati nei prodotti solari, ciascuno con specifiche concentrazioni massime consentite. Questo elenco è costantemente aggiornato sulla base delle ultime ricerche scientifiche e dei pareri dell’SCCS (Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori), l’organo consultivo che valuta la sicurezza degli ingredienti cosmetici.

Inoltre, la stessa normativa impone che tutti i prodotti solari siano sottoposti a una valutazione rigorosa della sicurezza prima di essere immessi sul mercato. Questa valutazione deve coprire tutti gli aspetti del prodotto, dalla composizione chimica all’etichettatura, fino alla stabilità e alla compatibilità con la pelle. L’etichettatura gioca un ruolo cruciale nell’informare i consumatori, perché fornisce indicazioni chiare sul livello di protezione offerto, sia contro i raggi UVB che UVA, oltre a istruzioni dettagliate sull’applicazione corretta del prodotto.

La normativa europea richiede anche che i prodotti solari offrano una protezione equilibrata contro i raggi UVA e UVB, sottolineando l‘importanza di una protezione a largo spettro; al fine di valutare la protezione UVA, è stata introdotta la regola del “fattore critico di lunghezza d’onda”, che garantisce che la protezione UVA fornita dal filtro solare sia almeno un terzo dell’SPF, assicurando così una copertura adeguata contro entrambi i tipi di radiazione UV.

Questo approccio regolamentare riflette l’impegno dell’Unione Europea nel proteggere la salute dei consumatori, assicurando che i filtri solari disponibili sul mercato non solo prevengano efficacemente i danni causati dall’esposizione solare ma siano anche sicuri e tollerati dalla pelle, stabilendo uno standard elevato per l’industria cosmetica, promuovendo l’innovazione e garantendo al contempo che i consumatori abbiano accesso a prodotti di alta qualità, sicuri ed efficaci.

Dott. Alfredo Garbarini

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